
Il Sindacato M.I.A. Patria Scrive Al Capo Di Stato Maggiore Dell’esercito.
Situazione dei conguagli Irpef nel personale dell'EsercitoRoma - Il sindacato M.I.A. Patria , tramite il Segretario Generale Clemente Gnarra , rivolge un appello al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito per portare all'attenzione una problematica ricorrente che sta colpendo il personale militare: i conguagli relativi alle aliquote Irpef e alla defiscalizzazione.
Ogni anno, un numero significativo di colleghi dell'Esercito si trova di fronte a cedolini di pagamento estremamente ridotti, lasciando molte famiglie nell'incapacità di gestire adeguatamente le proprie finanze. Questo ha portato molte volte il personale a dover ricorrere a prestiti per far fronte a una situazione di emergenza economica che potrebbe essere affrontata in modo molto più semplice attraverso una dilazione nella restituzione delle cifre oggetto del conguaglio passivo.
È nostra ferma convinzione che sia necessario intervenire tempestivamente per limitare il disagio finanziario del personale. Mia Patria propone un intervento che possa almeno mitigare l'impatto negativo sui dipendenti attraverso un reintegro parziale delle somme pagate tramite un "cedolino straordinario" e la successiva dilazione del rimanente debito in 3-6 rate mensili, a seconda dell'importo residuo. Questa soluzione mira a tutelare il benessere del personale e a limitare l'accesso al credito al consumo, che rappresenta una piaga sempre più diffusa all'interno delle nostre Forze Armate.
Riteniamo che una tale misura possa contribuire a ridurre l'indebitamento e alleviare l'onere finanziario che graverebbe sul personale a causa della tardiva gestione dei conguagli. Questa azione avrebbe un duplice effetto positivo, sia sulle condizioni economiche di tutti noi che sulla prevenzione del sovra-indebitamento nel contesto più ampio della società.
Chiediamo al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito di prendere in considerazione questa proposta, che rappresenta una soluzione realistica e praticabile per affrontare la delicata questione dell’indebitamento del personale.
Portavoce Nazionale